Descrizione
Non sono molte le testimonianze storiche che ci suggeriscono le origini romane di Salara, paese cresciuto e prosperato fino a metà del XVIII secolo all'ombra del grande Monastero di Santa Croce. Il suo nome, Salara, si dice derivi dall'antico passaggio del sale, in epoche antiche, attraverso la Pestrina, un fiume storico ancora esistente. Il monastero, eretto dagli agostiniani negli ultimi anni dell'XI secolo, passò ai benedettini sotto dominio estense nel finire del Quattrocento. Essi vi rimasero fino ai primi anni del Settecento, divisi dalla popolazione da un'aspra contesa giuridica che si trascinò per almeno duecento anni.
Architetture religiose
Nel corso del tempo il complesso religioso di Salara fu rimaneggiato e ciò che resta risale alla metà del Seicento. Alla stessa epoca sono riferibili gli oratori di Sant'Antonio e San Francesco. La settecentesca chiesa parrocchiale dedicata a San Valentino sorge sui resti di precedenti edifici e presenta al suo interno altari in marmo e in legno intagliato di buona fattura. Presenti inoltre pregevoli pitture di scuola ferrarese, dal Gesù crocifisso con i Santi Valentino e Carlo Borromeo dell'artista ficarolese Ercole Sarti al San Francesco da Paola del Braccioli. Altri quadretti con i Misteri del Rosario di Girolamo Gregori.
Il Comune di Salara fa parte dell'area geografica dell'Alto Polesine
Le località e frazioni di Salara sono:
- Veratica
- Argine Vecchio
- Croce
- Caselle
- Magherino
- Priore
- Sabbioni
I Comuni confinanti sono:
- Bagnolo di Po
- Calto
- Ceneselli
- Ficarolo
- Trecenta
Le Chiese e altri edifici religiosi salaresi sono:
- Monastero di Santa Croce
- Oratorio di Sant'Antonio
- Oratorio di San Francesco
- Chiesa di San Valentino martire
- Chiesa della Madonna della Neve